domenica 20 novembre 2011

LONDON


Da poco tornato da uno stupendo viaggio di cinque giorni a Londra mi vedo costretto a ragguagliarvi dell’accaduto facendovi partecipi della mia soddisfazione.
Mie compagni di viaggio sono stati Filippo Baglioni e Francesco Moradei, insieme abbiamo formato un tridente instancabile capace di camminare per tutta la giornata incuranti del dolore fisico.
L’idea di andare a Londra nasce all’interno della facoltà di architettura di Firenze, obbiettivo conoscere di persona Richard Rogers (architetto di fama mondiale al pari quasi di Foster) e visitare le architetture moderne più famose insieme ad un professore dell’università.
A questo punto voi vi chiederete, ma te cosa c’entri con la facoltà di architettura?? Niente, mi sono imbucato, fingendo di essere uno studente modello di architettura (e non  ho avuto nemmeno troppe difficoltà dato che prima di essere fumettista ero geometra!!!).
Ma parliamo un po di Londra: i trasporti sono costosissimi (anche se efficentissimi), il mangiare fa schifo e il tempo peggio... per il resto è una città a dir poco fantastica.
E dato che avevamo così pochi giorni per ammirarla abbiamo camminato come dei matti e abbiamo usato la metropolitana più volte noi in una manciata di giorni che un londinese in un mese intero...
Ecco quello che abbiamo visto e fatto in cinque giorni:
-Day 1-Venerdì 11-11-11
Arrivo in mattinata con l’aereo, poi treno e metro fino a King’s Cross, poi a piedi fino a King’s Cross Rd dove avevamo affittato l’appartamento. La persona che ci ha dato l’appartamento si chiama Brutto (il nome non lo ricordo), siciliano trasferito da 50 anni a Londra che è proprietario di mezza via. Poi brunch (sperando si scriva così) e via dritti a Camden Town e al suo mega mercato fatto di negozi bancarelle e bugigattoli pieni di qualsiasi cosa si possa definire stravagante e di dubbia utilità oltre che provenienza.
Dopo quest’abbuffata di tamarraggine ci siamo sentiti in dovere di fare un salto alla British Library. Dopo la cultura siamo andati da Tesco (un supermercato) e poi ci siamo fatti un mega piatto di pasta. La sera ci siamo sparati una mezzora di camminata a piedi ed abbiamo raggiunto il Wenlock Arms, un pub delle dimensioni della mia cucina dove però abbiamo passato una serata incredibile (e ci siamo presi anche una ragionevole ciucca) P.S.: la birra a Londra fa schifo.
-Day 2-Sabato 12-11-11
La mattina abbiamo deciso di fare il giro classico e obbligatorio di ogni turista che va per la  prima volta a Londra: camminata sul Westminster Bridge e da li un gozzillione di foto al parlamento e al celeberrimo orologione Big Ben, poi dopo aver circumnavigato la casa del parlamento ci siamo ritrovati di fronte all’imponente Westminster Abbey. E poi gambe in spalla verso St. James Park, Buckingam Palace con il suo imponente cancellone e le guardie quelle con il cappellone che un si possano movere nemmeno se gli spari.
Poi una camminata di tipo un milione di ore attraverso tutto Hyde Park, fino ad arrivare al Kensington Palace. E per non farci mancare proprio nulla ci siamo sparati pure un giro da Harrods, nel quale abbiamo fatto su e in giù come dei matti per trovare qualche ricordino da portare in patria.
Dopo tutta questa sfacchinata siamo andati a farci un aperitivo niente meno che a casa di Rogers che ci ha fatto fare un giro della sua “casetta” e poi ci ha rispediti sulla strada e siamo andati a mangiare (insieme agli altri ragazzi del corso di architettura) in un ristorante etnico.

-Day 3-Domenica 13-11-11
Giornata dedicata ai palazzi moderni guidati dal professor Vincenzo Di Nardo, primo fra tutti la Swiss re tower (di Foster) conosciuta come il “suppostone”, poi il Lloyd’s of London (di Rogers), il Register of Shipping (di Rogers). Poi dritti dritti sul famoso London Bridge dal quale si può ammirare l’altrettanto famosa Tower of London. Uno sguardo al London City Hall (di Foster) e poi un discutibilissimo fish and chips sul Tamigi.
Il pomeriggio siamo passati di fronte all’imponente struttura della Tate modern gallery e poi sopra il Millenium Bridge (di Foster, Arup e Caro), St. Paul Cathedral, One Hide Park e infine un 18 sterline per farci un giro sul London eye, megaiperruotapanoramica dalla quale si può dominare praticamente tutta Londra. Cena in appartamento e poi un giretto notturno a Piccadilly Circus.
-Day 4-Lunedì 14-11-11
Subito un’abbuffata di cultura al British Museum e poi un salto allo studio di Rogers (se per studio si può intendere un palazzo di 4 piani con 150 persone che ci lavorano), poi una super tirata per vedere l’impossibile: Trafalgar square, National gallery (Van Gogh, Manet, Monet, Cezanne...), Tate modern gallery, Millenium Bridge, St. Paul Cathedral.
Cena allo Sherlock Holmes Arms e poi a letto che se no si moria.
-Day 5-Martedì 15-11-11
Mattinata tranquilla con visita al Building centre, uno spazio espositivo dove sono rappresentate le prossime opere di architettura moderna che verranno realizzte a Londra e non solo. Poi una passeggiata per Notting Hill famosa per l’omonimo film e per avere case da ricconi tutte uguali e bellissimi giardini nei quali però non si può entrare...E dopo essere stati saturati da questo perbenismo Nottinghilliano ci siamo diretti verso un quartiere più adatto alle nostre persone...Camden Town dove ci siamo mangiati delle schifezze cariche di grasso e megacalorie e abbiamo fatto un po di shopping di tamarrate...
Infine abbiamo salutato il buon vecchio Brutto e con metro-treno-aereo-macchina del babbo di Filippo siamo tornati a casa all’una di notte....ovviamente spaghettino-doccia-letto.
Questa è stata la mia avventura londinese, ringrazio Filippo e Francesco per l’ottima compagnia e per le risate....vi prometto che non scriverò mai più così tanto....un so che mi è preso...scusate!!!! Ora torno a fare il fumettista!!!

1 commento:

  1. Torna a disegnare vai!!! :D
    eheheheh

    Uno degli instancabili compagni di viaggio,
    Il vostro Felept

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